Francesca Natale

Dialogo a una voce: bispensiero e bontà dell’essere umano

E’ possibile avere procedure di macellazione che salvaguardino il benessere dell’animale?

No, ovviamente no, logicamente no, eticamente no.

Stanca di sentire spesso, troppo spesso, discorsi contraddittori da parte di interlocutori onnivori, e avendo il vizio di dar sfogo alla parola solo quando mi sento sufficientemente padrona delle argomentazioni da addurre,   ho deciso di farmi del  male: ho letto, riletto e riassunto il manuale  delle “procedure operative standard per il monitoraggio del benessere degli animali al macello”.

La parola “benessere”, in questo manuale di 55 pagine, viene ripetuta 102 volte, tutte a sproposito.

Ho avvertito la forte urgenza di raccontarlo. Avrei tanto preferito urlarlo nelle orecchie delle persone con un megafono, ma ho imparato che imporre qualcosa con la violenza (sia verbale che fisica) è controproducente.

Ho scelto di raccontare assumendo il punto di vista di un (ipotetico) onnivoro, mi sono permessa di ironizzare su alcuni aspetti, esclusivamente per sottolinearne l’ipocrisia e l’abominio.

E’ possibile trovare procedure di macellazione che salvaguardino il benessere dell’animale?

No, ovviamente no, logicamente no, eticamente no.

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Due parole su di me:

Mi chiamo Francesca Natale, sono vegetariana da 5 anni, vegana da un anno e mezzo.

Ho scelto di cambiare le mie abitudini alimentari e non solo, quando due gattine sono entrate nella mia vita. Il contatto con loro, l’amore che ricevevo e quello che riuscivo io stessa a dare, mi hanno fatto cadere il velo opaco con cui edulcoravo la realtà.

Da qualche mese, essere vegana non mi basta più e sento la fortissima esigenza di pormi come parte attiva per contribuire al cambiamento degli altri. Ho pensato di provare a farlo mettendo a disposizione le mie passioni: la psicologia e il teatro.

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Francesca Natale si laurea all’Università degli Studi di Firenze – Facoltà di Scienze della Formazione – Indirizzo Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione nel 2002.

Dal 2003 al 2014 ha frequentato il “Laboratorio Permanente di Formazione Teatrale” dell’associazione culturale Blanca, conseguendo una borsa di studio per merito nel 2008. Nell’agosto dello stesso anno viene selezionata per il Progetto Bertolani Laboratorio NarrAzione all’interno del Festival “Fino al Cuore della Rivolta-Museo della Resistenza di Fosdinovo”.

Nell’agosto e settembre 2008 partecipa al Corso di Formazione per Operatore Teatrale in ambito Educativo.

Dal 2013 in corso, collabora col gruppo musicale MGZ in qualità di performer. Dal 2014 al 2015, frequenta il Corso formativo di avviamento all’improvvisazione teatrale.

Dal 2015 partecipa attivamente a spettacoli “Teatro Istantaneo” e Match di improvvisazione Teatrale nella compagnia ImprovviSarzana.

Sempre nel 2015, con Elena Tagliagambe e Beatrice Lombardi, forma il gruppo teatrale “La O di legnO”. Il gruppo si è esibito sul territorio della provincia di Massa Carrara,Pisa, Torino, Milano nel corso di numerose manifestazioni.

Dal 2016 al 2018 insegna teatro all’UTL (Università del Tempo libero) di Carrara.